Come stiamo facendo ricrescere una foresta perduta nel tempo a Satrokala "il cappello della foresta" e come stiamo facendo rivivere la vita sull'isola più antica del mondo.
Posizione
Ihosy, Madagascar
Standard
VCS – Verified Carbon Standard
CCBS – Standard per il Clima, la Comunità e la Biodiversità
documenti del progetto
In fase di sviluppo
Ettari coperti
6.000 ettari
ID registro
TBD
Il progetto in sintesi
La rigenerazione delle foreste secche del Madagascar
Piantiamo per ripristinare gli ecosistemi. Lavoriamo per ripristinare il futuro.
Scenario di riferimento
Il Madagascar ha perso il 90% delle sue foreste native. L’incenerimento ancestrale, il disboscamento illegale e gli estremi climatici stanno portando gli ecosistemi al limite.
GUIDATORI
Un progetto ARR (Afforestazione, Riforestazione, Rivegetazione) su larga scala che riguarda 6.000 ettari nel fragile bioma della foresta secca del paese.
LE NOSTRE SOLUZIONI
Riforestazione multispecie, agroforestazione, corridoi di biodiversità e occupazione diretta della comunità, compreso il 20% di donne lavoratrici.
Risultati attesi
Habitat rivitalizzati, mezzi di sussistenza migliorati per oltre 1.000 persone, cicli idrici ripristinati e oltre 1 milione di tonnellate di CO₂ catturate in 40 anni.
SCENARIO DI BASE
Far rivivere la vita nell'isola più antica del mondo
Obiettivi principali
Ripristinare gli ecosistemi delle foreste secche
Rafforzare i mezzi di sussistenza locali
Riconnettere gli habitat critici
Il Madagascar, l’isola più antica della Terra, è rimasto ecologicamente isolato per 80 milioni di anni: ospita lemuri, baobab e una biodiversità che non si trova da nessun’altra parte.
Ma dopo secoli di deforestazione e degrado ambientale, è rimasto solo il 10% della sua foresta originale. L’agricoltura selvaggia, il taglio illegale del legno di rosa, il pascolo eccessivo e l’aggravarsi della siccità hanno reso la terra rossa e spoglia.
Satrokala sta invertendo questa tendenza.
Piantando oltre 40 specie resistenti al clima, tra cui specie autoctone, il CCC e i suoi partner stanno ripristinando 6.000 ettari di foresta secca tropicale, creando non solo una copertura, ma anche una complessità: reti alimentari, corridoi, resilienza.
Non si tratta solo di un intervento ambientale. Si tratta di un intervento socioeconomico. Saranno creati più di 200 posti di lavoro, il 20% dei quali sarà occupato da donne. Verranno implementate tecniche agroforestali per ottenere frutta, carburante e sicurezza alimentare. Scuole e cliniche beneficeranno del progetto e l’accesso all’acqua e l’elettrificazione rurale si amplieranno.
E tutto questo senza irrigazione, sfruttando specie autoctone e varietà resistenti, accuratamente selezionate per la loro capacità di prosperare in alcune delle condizioni più difficili del pianeta.
Satrokala dimostra che l’azione per il clima e il benessere della comunità non devono essere obiettivi separati: possono essere profondamente radicati nello stesso terreno.
GUIDATORI
Guarire la terra e le vite che sostiene
La crisi del Madagascar è complessa: ecologica, storica e umana. L’agricoltura di tipo “slash-and-burn” persiste per mancanza di alternative. La perdita di biodiversità sta accelerando. Le precipitazioni stanno scomparendo.
Satrokala affronta tutti questi livelli insieme. Porta il rigore scientifico nella riforestazione, la conservazione guidata dalla comunità nella vita quotidiana e risultati climatici misurabili che si sentono al di là della foresta.
1
Disboscamento ancestrale
L'agricoltura tradizionale, basata sull'incenerimento, continua a disboscare vaste aree di terreno, compromettendo gli sforzi di ripristino.
2
Vulnerabilità climatica
Gravi siccità, incendi e fenomeni meteorologici estremi minacciano sia gli ecosistemi che i mezzi di sussistenza locali.
3
Perdita dei mezzi di sussistenza
Le comunità soffrono per il degrado dei terreni, l'insicurezza alimentare e la mancanza di accesso all'acqua, al lavoro e alle opportunità.
6,000
Ettari di rimboschimento
3,2 milioni
alberi piantati
SOLUZIONI
Una riforestazione che va oltre il carbonio
Recupero delle foreste
Oltre 6.000 ettari sono stati rimboschiti con più di 40 specie di alberi resistenti alla siccità.
Le specie e le località vengono selezionate in base a indagini botaniche, modelli di crescita e dati sul campo.
Agroforestale
Le comunità locali vengono formate a tecniche rigenerative che ricostruiscono la salute e la fertilità del suolo.
Queste pratiche producono frutta, cibo e legname, sostenendo sia i mezzi di sussistenza che il ripristino dell'ecosistema.
L'approccio bilancia la resilienza economica con la gestione ambientale a lungo termine.
Occupazione guidata dalla comunità
Grazie al progetto sono stati creati oltre 200 posti di lavoro, il 20% dei quali è occupato da donne.
I team locali sono responsabili della gestione del vivaio, della piantumazione degli alberi e del monitoraggio continuo della foresta.
L'occupazione è radicata nella comunità, creando capacità e proprietà a lungo termine.
Rinascita della biodiversità
Gli habitat vengono ripristinati e riconnessi per specie endemiche come lemuri, rettili, uccelli e impollinatori chiave.
Le indagini sulla biodiversità seguiranno il ritorno delle specie autoctone man mano che gli ecosistemi si riprenderanno.
Questi corridoi favoriscono l'equilibrio dell'ecosistema e la sopravvivenza delle specie a lungo termine.
Infrastruttura sociale
Gli sforzi del progetto vanno oltre il sequestro del carbonio per rispondere alle esigenze quotidiane.
Il miglioramento dell'accesso all'assistenza sanitaria, all'acqua potabile e all'istruzione è uno degli obiettivi principali del progetto.
L'elettrificazione rurale, avviata dai partner, dovrebbe espandersi parallelamente alle attività del progetto.
RISULTATI ATTESI
Ambientale
Stiamo riportando in vita una foresta.
- Più di 4.000 ettari già riforestati, su un obiettivo di 6.000 ettari
- Oltre 40 specie arboree reintrodotte
- Si prevede la cattura di 1,1 milioni di tonnellate di CO₂ in 40 anni.
Sociale
Investiamo nelle persone
- Oltre 1.000 persone beneficiano di un miglioramento dei mezzi di sussistenza
- Creazione di oltre 200 posti di lavoro, il 20% dei quali occupati da donne
- Assistenza sanitaria gratuita, reddito agroforestale e migliori standard di vita
Biodiversità
Ricostruiremo una casa per specie che non si trovano da nessun'altra parte sulla Terra.
- Vengono ripristinati gli habitat critici per le specie in pericolo.
- I corridoi ecologici vengono ricollegati
- Oltre 40 specie di alberi piantati
- Si prevede un aumento della ricchezza e dell'abbondanza delle specie
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